L'articolo Les liens faibles, moteurs de notre diversité informationnelle? (trad. it. I legami deboli, motori della nostra diversità informativa?) discute i risultati di alcuni studi condotti sulle modalità di attrazione sociale sia nel virtuale che nel reale.
Paradossale - ma solo apparentemente – ciò che emerge da una ricerca di alcuni psicologi della Kansas University sull'aggregazione studentesca:
"Quando le opportunità abbondano, le persone sono libere di scegliersi criteri più stretti per la selezione delle proprie amicizie mentre, quando hanno meno possibilità di scelta, devono trovare soddisfazione utilizzando criteri meno rigidi. I nostri risultati rivelano un aspetto ironico: tanto più è grande la diversità umana in un ambiente, tanto meno si ottiene in termini di diversità personale."
Conclude Hubert Guillard, autore dell'articolo:
"A meno di costruire nuove strategie sociali evolute, è molto probabile che le reti sociali digitali abbiano gli stessi difetti delle reti sociali reali."
Paradossale - ma solo apparentemente – ciò che emerge da una ricerca di alcuni psicologi della Kansas University sull'aggregazione studentesca:
"Quando le opportunità abbondano, le persone sono libere di scegliersi criteri più stretti per la selezione delle proprie amicizie mentre, quando hanno meno possibilità di scelta, devono trovare soddisfazione utilizzando criteri meno rigidi. I nostri risultati rivelano un aspetto ironico: tanto più è grande la diversità umana in un ambiente, tanto meno si ottiene in termini di diversità personale."
Conclude Hubert Guillard, autore dell'articolo:
"A meno di costruire nuove strategie sociali evolute, è molto probabile che le reti sociali digitali abbiano gli stessi difetti delle reti sociali reali."
Comments