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Showing posts from November, 2018

Lingue e scienze

"Le sfide del multilinguismo per la pratica scientifica / The challenges of nultilingualism for scientific practice 29 e 30 novembre 2018 CEL/ELC, Forum 2018 Berlino, Freie Universität "Il Forum è il frutto delle riflessioni maturate all'interno del gruppo di lavoro "Lingue e scienze" del Conseil Européen pour les Langues/European Language Council (CEL/ELC). Queste riflessioni si riferiscono al dibattito in corso sui rischi e sui benefici derivanti dall’utilizzo di un’unica lingua (in questo caso l’inglese come lingua accademica) nel mondo della ricerca e dell’istruzione superiore in relazione al processo di internazionalizzazione. Questo Forum ha per obiettivo di discutere i problemi che ruotano intorno alle sfide del plurilinguismo nelle pratiche scientifiche, e in particolare nelle pratiche legate all’elaborazione di nuovi saperi. Si tratta di chiedersi a quali condizioni il plurilinguismo possa essere un vantaggio per le pratiche scientifiche (per l

Cosa c'è da sapere sulla gestione di un corso d'acqua

Fonte Wikipedia "Il Pellice dal ponte di Bibiana" "Il Progetto PELLIDRAC nasce dalla volontà condivisa tra la Provincia di Torino (1), il Politecnico di Torino (2) (Capofila) e il Conseil Général des Hautes Alpes (3) di rendere partecipi le popolazioni rivierasche del Pellice, affluente del fiume Po, e del Drac, affluente del fiume Isère, delle scelte di pianificazione, gestione e di recupero ambientale dei due corsi d'acqua. Il progetto si propone inoltre di approfondire e diffondere le conoscenze su entrambi i corsi d’acqua attraverso la predisposizione di una “guida di buona pratica di gestione” basata sull'analisi geomorfologica idraulica e ambientale e sul monitoraggio..." segue in  La nota illustrativa del progetto . (1) Servizio Difesa del Suolo e Attività Estrattiva e Servizio Pianificazione Risorse Idriche (2) DITAG - Dipartimento Ingegneria del Territorio dell’Ambiente e delle Geotecnologie e DITIG - Dipartimento di Idraulica, Trasporti ed

Affermazioni e risposte sul treno ad alta velocità (TAV) Torino-Lione

Le dieci affermazioni : La nuova linea ha una valenza strategica e unirà l’Europa da est a ovest  La nuova linea creerà nuovi orizzonti di traffico  Il collegamento ferroviario Italia-Francia deve essere ammodernato perché obsoleto e fuori mercato a causa di limiti strutturali inemendabili  I costi dell’opera sono assai più ridotti di quanto si dica, ammontando, per l’Italia, a soli 2, massimo 3 miliardi di euro  Il potenziamento del trasporto su rotaia è, finalmente, una scelta di tutela dell’ambiente  Con il Tav diminuiranno, comunque, i Tir sull'autostrada e il connesso inquinamento  La realizzazione della Torino-Lione è una straordinaria occasione di crescita occupazionale che sarebbe assurdo accantonare, soprattutto in epoca di crisi economica  Trent'anni fa si sarebbe potuto discutere ma oggi i lavori sono ormai in uno stato di avanzata realizzazione e non si può tornare indietro  L’uscita dal progetto comporterebbe per l’Italia il pagamento di penali (o un do