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Showing posts from March, 2022

Sul taglio della vegetazione lungo le strade

                                        Fonte dell'immagine: https://www.italiachecambia.org/2021/03/stop-taglio-indiscriminato-alberature-stradali/ "Interessante pronuncia del T.A.R. Abruzzo in relazione agli interventi di taglio della vegetazione lungo la viabilità stradale per motivi di sicurezza.  La sentenza T.A.R. Abruzzo, Sez. I, 25 marzo 2022, n. 105 ha dato un duro colpo alla pretesa automaticità del taglio della vegetazione lungo i margini delle strade italiane, un tempo quasi sempre abbellite da filari alberati o siepi..." il lungo e documentato post prosegue sul blog del Gruppo d'Intervento Giuridico.

Scienza e geopolitica

"Abbiamo passato due anni di emergenza Covid a sentirci dire che di medicina dovevano parlare solo gli esperti.  La scienza è una cosa complessa, la scienza non è democratica, ci dicevano.  La scienza descritta come un oracolo, del quale solo gli iniziati al sapere tecnico, gli scienziati, potevano parlare, interpretando i fatti per il popolo che, semplicemente, è tenuto ad adeguarsi.  Arriva la guerra, ed ecco che il discorso si ribalta.  Al contrario della scienza, la storia, la politica sono descritte come cose semplici.  Si rimprovera chi queste cose le ha studiate di complicare, di portare inutile complessità a un dibattito che in realtà è semplice, alla portata di chiunque ne voglia parlare..." l'art. di Claudia Candeloro La semplicità della storia e la complessità della scienza segue QUI .

About the Stanford Prison Experiment / Sull'esperimento carcerario di Stanford

Daniel Nuccio, What Can the Stanford Prison Experiment Tell Us about Life in the Pandemic Era?   Trad. it. e premessa , che riporto di seguito, di Ugo Bardi: Cosa può dirci l’esperimento carcerario di Stanford sulla vita nell’era della pandemia?   " La Società di Guardie e Prigionieri: Le Origini della Crudeltà Umana   Daniel Nuccio ci racconta la storia del famoso “esperimento carcerario” fatto negli anni 70 dallo psicologo americano Phillip Zimbardo. Aveva diviso un gruppo di studenti in “guardie” e “prigionieri” e aveva notato come le “guardie” sviluppavano comportamenti sadici e crudeli, mentre i “prigionieri” si auto-accusavano e si auto-colpevolizzavano di crimini che non avevano mai commesso.  Ci sono state varie critiche al modo in cui questi esperimenti sono stati condotti, ma rimangono un punto essenziale per capire come funziona la mente umana e come certe condizioni possano portare gli esseri umani a commettere crudeltà spaventose. Non sono solo esperimenti, lo abbiamo