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Showing posts from May, 2011

SOS corruzione / SOS corruption

"' SIGNORI ROSSI ' è un movimento spontaneo nato intorno alla vicenda di Raphael Rossi, ex vice presidente di Amiat, “municipalizzata” della raccolta rifiuti a Torino, che nel 2007 impedì l’acquisto di un macchinario da 4,2 mln di € INUTILE e rifiutò una tangente di oltre 100mila euro offertagli in seguito per far procedere l’operazione..." leggi il seguito "Le site SIGNORIROSSI.IT a pour objectif de soutenir ceux qui dénoncent les cas de corruption, et de regrouper les citoyens italiens qui demandent la diffusion d’une culture de l’éthique dans l’administration publique et SIMPLEMENT le respect et l’application des lois actuellement en cours..." lire la suite

Riflessioni sulle dimensioni del conflitto

Sono disponibili on line i contributi pubblicati nel n. 4 (maggio 2011) della rivista Riflessioni sistemiche dell'Associazione italiana di epistemologia e metodologia sistemiche ( AIEMS ), dal titolo Approcci sistemici alle dimensioni del conflitto [ link aggiornato il 30 dicembre 2018 ]. Archivio della rivista.

Neuroni specchio e cani: intervista a Marco Iacoboni

Interviste ai candidati sindaco di Torino

Su Quotidiano Piemontese sono al momento disponibili i video delle interviste a sei candidati sindaco di Torino nelle prossime elezioni amministrative. Ai candidati sono state proposte quindici domande ; le interviste sono pubblicate secondo l’ordine di realizzazione.

Dopo la morte del nemico, la “civiltà” esige il lutto / Après le meurtre de l’ennemi, la "civilisation" exige le port du deuil

"Il saggio cinese Lao-Tzu esprime, nel capitolo 31 del  Tao Teh King , [... l'] obbligo di prendere il lutto per chi ha dovuto, costretto dalla necessità, ricorrere alla violenza contro il suo avversario: Per quanto siano brillanti, le armi non sono mai altro che strumenti di disgrazia; giustamente i viventi le hanno in orrore. Perciò colui che segue la Via non se ne occupa (…). Per il nobile, non ci sono armi che siano felici; lo strumento di sventura non è il suo strumento. Egli vi ricorre, suo malgrado, solo costretto da necessità, amando sopra tutto la calma e la pace. Anche nella vittoria, egli non gioisce, perché, per gioirne, bisogna amare l’uccidere. Ma uno che si compiace del massacro di uomini che cosa può compiere nel mondo degli uomini? (…) Lutto e lamento per il massacro di uomini, un rito funebre è ciò che tocca al vincitore. Queste considerazioni di Lao-Tzu [...] sull’obbligo del lutto per l’uomo che ha ucciso il suo avversario non devono essere