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Showing posts from May, 2024

Teresa Viarengo "Occasione mancata"

  Teresa Viarengo (1891-1966) Informazioni su questa ballata piemontese, con testo e trad. it. -->>

Francesco De Gregori e Giovanna Marini "L'abbigliamento di un fuochista"

  Giovanna Marini (1937-2024) "Ci sono canzoni di Giovanna Marini che una volta che le ascolti, una volta che sono entrate nel tuo orizzonte sonoro, puoi essere certo che non ne usciranno più. È difficile dire se sia per il timbro, i colori inconfondibili della sua inconfondibile voce – strumento musicale incredibilmente duttile ed esteso – o se per la capacità di intessere linee melodiche imprendibili su schemi apparentemente semplici. Strutture armoniche che a loro volta si complessificano all’improvviso, come quando, dopo una curva, il paesaggio ci cambia sotto gli occhi, senza preavviso..."  SEGUE Giovanna Marini, vivere la musica di Francesco Memo su Doppiozero.com.

Perché lo Stato si occupa di cultura?

  Ogni rappresentazione è rappresentazione di stato (Carmelo Bene, Vita di Carmelo Bene) "Dario Franceschini ebbe la pessima idea di mutar nome al “Ministero per i Beni e le attività Culturali” chiamandolo: “Ministero della Cultura”, nome che ricorda l’omonimo Ministero fascista ( Min.Cul.Pop ). Occorre quindi una riflessione. Già il nome precedente presentava dei problemi in relazione alla sua seconda parte: attività culturali. Perché dovrebbe esserci un Ministero che si occupa di ciò che tutti fanno: cioè le attività culturali? Per conformarle ideologicamente? Per fare ancora di più mercato? Per addomesticarle? Per autocelebrarsi? Per far finta di indicare le “tendenze in atto”? Si può essere arbitri e giocatori nel contempo? È corretto? Ha senso? Quando leggo un libro a casa mia sto facendo un’attività culturale, e così quando vado al cinema o a teatro e persino quando scelgo quale ristorante, perché il cibo è sempre un fattore culturale. Cosa ci sta a fare il Ministero con la

La scuola italiana dall’unità ad oggi

  L'articolo Breve storia della scuola italiana dall’unità ad oggi di Gabriella Giudici sul suo blog.

Laura Conti (1921-1993) ovvero dell'ambientalismo scientifico

Il video di Rai Storia  SeDici Storie: Seveso e Laura Conti "... Si avvicinò alle scienze biologiche e all’ecologia quando le questioni ambientali non erano per nulla nell’agenda politica istituzionale. Il suo approccio a questi temi fu di grande originalità: con grande anticipo sulle riflessioni circa la “sostenibilità” ambientale e sociale delle scelte industriali, economiche e politiche, Laura pose come primaria la relazione fra politica e ricerca tecnologica e scientifica. Frequentò fin dagli inizi del 1970 “Medicina democratica”, il centro di controinformazione sulla salute e sulla nocività in fabbrica fondato da Giulio Maccacaro. Intorno alla rivista «Sapere» si riunivano scienziati e intellettuali che cominciavano a tessere i primi collegamenti tra posto di lavoro e diritto alla salute, tra economia e diritto all’ambiente. Il metodo che Laura Conti adottava nel lavoro politico richiedeva l’analisi dei problemi ambientali, condotta attraverso la valutazione di tutta la d