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Visioni di un mondo sostenibile / Visions of a sustainable world

Il "World resources institute" - riferiva Murray Gell-Mann nel suo discorso introduttivo [link aggiornato il 23 maggio 2018] all'incontro sul progetto “Sustainable world”, tenuto a Santa Fe, New Mexico nel maggio 1990 - aveva elaborato un insieme di transizioni per affrontare la “sostenibilità”:

1. una transizione demografica verso una popolazione mondiale grosso modo stabile
2. una transizione tecnologica verso una condizione d'impatto ambientale minimo per persona
3. una transizione economica verso un mondo in cui ci si impegni seriamente ad attribuire a beni e servizi i loro costi reali – compresi i costi ambientali – cosicché l'economia mondiale sia incentivata a vivere della “rendita” della natura, e non a intaccarne il “capitale”
4. una transizione sociale verso una divisione più ampia di tale rendita, verso accresciute opportunità di un lavoro non distruttivo per le famiglie povere del mondo
5. una transizione delle istituzioni verso un insieme di alleanze sovranazionali che faciliti un avvicinamento globale ai problemi globali e consenta d'integrare i molti aspetti della politica
6. una transizione dell'informazione verso un mondo dove la ricerca scientifica, l'istruzione e un controllo a livello mondiale consentano a un gran numero di persone di capire la natura delle sfide che si trovano a dover affrontare.

Fonte: Morris M. Waldrop, Complessità. Uomini e idee al confine tra ordine e caos. Torino Instar libri, 3. ed. 2002, p. 565-566 (Ed orig. Complexity. The emerging science at the edge of order and chaos. New York, Simon & Schuster, 1992).

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