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Ripensare alla cacofonia dell'informazione / Rethinking information cacophony


Una recente e importante ricerca Neural correlates of admiration and compassion (abstract e testo in open access) coordinata da Antonio Damasio, mette in evidenza come due importanti emozioni sociali, l'ammirazione e la compassione, richiedano un tempo adeguato di riflessione. Tempo che non è concesso dalla raffica di informazione a cui si è sottoposti nelle più diffuse piattaforme di comunicazione sul web o negli ambienti dei giochi virtuali.
A questa accelerazione e distorsione informativa non sfugge il modo in cui vengono date le notizie nei media tradizionali (in particolare nei vari canali televisivi). Con toni urlati (stile piazzista di pentole dei mercati rionali: lì però non stride affatto) e per nulla coerenti con il contenuto della notizia vengono bruscamente giustapposte informazioni su fatti violenti, carestie, licenziamenti massicci, avvenimenti sportivi, di moda, matrimoni di divi e divetti.

La presentazione della ricerca in un articolo del Daily telegraph del 13 aprile 2009.

Laura Boella in un'intervista a BrainFactor: "Sotto il profilo filosofico, ritengo affascinante l’ultimo lavoro del gruppo di Damasio, pubblicato su PNAS del 20 aprile 2009, in cui lo studio di due emozioni sociali-morali (ammirazione e compassione) viene approfondito in direzione del sé che prova l’emozione. Ne risulta il coinvolgimento di una molteplicità di aree e in particolare la misurazione di un tempo di attivazione dell’insula che fa entrare in gioco la cultura e l’educazione".

Fonte dell'immagine.

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