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A Torino, due buone idee trasformate in iniziative

- Il negozio "leggero": vende prodotti sfusi, alla spina e senza imballaggi.
"... nelle intenzioni, è il primo di una catena in franchising. Non solo annulla gli imballaggi dei prodotti venduti ai clienti, ma è congegnato in modo da ridurre al minimo gli involucri della merce in arrivo. .." leggi tutto nella descrizione di un post di RifiutiZeroTorino-->>

- L'Università del saper fare. La rivoluzione culturale degli stili di vita.
“L’Università del Saper Fare si propone … di mettere in rete le moltissime esperienze di auto-produzione già avviate in Italia, creando la prima grande piattaforma di condivisione attraverso la quale far circolare saperi, capacità, informazioni, istruzioni pratiche. L’obiettivo è quello di dare la massima visibilità, in primo luogo attraverso un portale web, al grande patrimonio sociale e culturale rappresentato dalle esperienze maturate in tutta Italia, in questi anni, grazie all’impegno di gruppi e associazioni di volontari...” leggi tutto-->>

E a proposito di saper fare, la rivista mensile Una Città racconta l'esperienza di un calzolaio di Napoli: “L’antica arte del calzolaio, adattare al piede il cuoio, riuniva tanti mestieri, modellista, tagliatore, orlatore, suolatore... Le scarpe di oggi, sintetiche, che non respirano e non valgono nulla. La scarpa su misura, oggi sostituita dai numeri, che doveva rispettare le anomalie di ogni piede.”

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