"Le condizioni fissate dall’Italia per la raccolta firme necessarie per il referendum popolare sono contrarie all’articolo 25 del Patto sui diritti civili e politici dell’Onu. Di conseguenza, l’Italia è tenuta a modificare le norme interne per assicurare il pieno rispetto degli obblighi internazionali assunti con la ratifica del Patto del 1966. È il Comitato dei diritti umani dell’Onu a scriverlo nelle conclusioni depositate il 6 novembre e diffuse ieri (CCPR_C_127_D_2656_2015_31209_E)..." SEGUE l'articolo (19 dicembre 2019) di Marina Castellaneta: "Comitato dei diritti dell’uomo: bocciato il sistema di raccolte firme per attivare il referendum popolare – UN Human Rights Committee: unreasonable conditions to promote referendum initiatives in Italy".
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