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Lingue e scienze


"Le sfide del multilinguismo per la pratica scientifica / The challenges of nultilingualism for scientific practice
29 e 30 novembre 2018
CEL/ELC, Forum 2018
Berlino, Freie Universität

"Il Forum è il frutto delle riflessioni maturate all'interno del gruppo di lavoro "Lingue e scienze" del Conseil Européen pour les Langues/European Language Council (CEL/ELC). Queste riflessioni si riferiscono al dibattito in corso sui rischi e sui benefici derivanti dall’utilizzo di un’unica lingua (in questo caso l’inglese come lingua accademica) nel mondo della ricerca e dell’istruzione superiore in relazione al processo di internazionalizzazione. Questo Forum ha per obiettivo di discutere i problemi che ruotano intorno alle sfide del plurilinguismo nelle pratiche scientifiche, e in particolare nelle pratiche legate all’elaborazione di nuovi saperi. Si tratta di chiedersi a quali condizioni il plurilinguismo possa essere un vantaggio per le pratiche scientifiche (per la ricerca in tutte le sue dimensioni, e soprattutto nelle interazioni in seno a gruppi di ricerca o nella valutazione dei progetti di ricerca). Attraverso lo scambio di esperienze plurilingui che provengono da contesti diversi, il Forum deve contribuire allo sviluppo di soluzioni alternative plurilingui (che mirino a un giusto equilibrio tra le lingue) a servizio della qualità dei saperi..." SEGUE sul sito dell'Accademia della Crusca.

Programma
Abstract degli interventi

Comments

Bellissima iniziativa e bellissimo tema! In Italioa lo ha affrontato la scienziata Maria Luisa Villa preocupata perché nel giro di pochi decenni l'italiano potrebbe risultare inadatto a esprimere la lingua della scienza.
E pensare che la scienza nasce con Galileo, che per la prima volta (con qualche eccezione come Tartaglia) ha deciso di rompere con il latino, il monolinguismo internazionale dei teologi, per dare vita a una splendida e rigorosa prosa italiana che in seguito è diventata il modello per molti scienziati.