"Si imparano molte cose dalla lettura di questo piccolo classico finora mai tradotto di Ralph Linton (1893-1953), pubblicato nel 1951 da Scientific American e laconicamente intitolato “Halloween” (vol. 185, n. 4, pp. 62-67). Ralph Linton, uno dei più celebri antropologi americani, di cui sono state tradotte diverse opere in Italia, ha dedicato ad Halloween anche un intero libro, intitolato Halloween: Through Twenty Centuries (1950) e rappresenta ancora oggi una delle voci più serie e avvertite sulle origini di questa festa..." L'art. Un antropologo parla di Halloween , di Romolo Capuano, segue QUI .
"Malgrado l’utilità che crediamo di trarne, le scienze non possono farci felici, perché l’uomo è un essere parlante, che ha bisogno di esprimere in parole gioia e dolore, piacere e afflizione, mentre la scienza ha in ultima analisi di mira un essere muto, che sia possibile conoscere numero et mensura , come tutti gli oggetti del mondo. Le lingue naturali che gli uomini parlano sono al limite un ostacolo alla conoscenza e, in quanto tali, devono essere formalizzate e corrette, eliminando come “poetiche” quelle ridondanze a cui invece innanzitutto badiamo quando esprimiamo i nostri desideri e i nostri pensieri, i nostri affetti come nostre avversioni..." SEGUE di Giorgio Agamben Scienza e felicità .