"La scrittura manuale deve restare come forma educativa primaria e come strumento utilissimo, e deve essere anche curata la forma di un corsivo leggibile. Non basta muovere le dita veloci su di una tastiera, non basta dettare un messaggio vocale o trascritto automaticamente da una macchina. Guai a chi vuole trasformare il nativo digitale in un analfabeta sostanziale". Il monito arriva dal professore Claudio Marazzini, presidente onorario dell'Accademia della Crusca, che esprime preoccupazione circa i rischi che il precoce ricorso alle tecnologie informatiche sottragga sempre più spazio alla scrittura a mano, a partire dai bambini della scuola dell'obbligo..." l'intervento del presidente onorario Claudio Marazzini segue QUI.
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