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About the Stanford Prison Experiment / Sull'esperimento carcerario di Stanford

Daniel Nuccio, What Can the Stanford Prison Experiment Tell Us about Life in the Pandemic Era? 
Trad. it. e premessa, che riporto di seguito, di Ugo Bardi: Cosa può dirci l’esperimento carcerario di Stanford sulla vita nell’era della pandemia? 

"La Società di Guardie e Prigionieri: Le Origini della Crudeltà Umana 
Daniel Nuccio ci racconta la storia del famoso “esperimento carcerario” fatto negli anni 70 dallo psicologo americano Phillip Zimbardo. Aveva diviso un gruppo di studenti in “guardie” e “prigionieri” e aveva notato come le “guardie” sviluppavano comportamenti sadici e crudeli, mentre i “prigionieri” si auto-accusavano e si auto-colpevolizzavano di crimini che non avevano mai commesso. 

Ci sono state varie critiche al modo in cui questi esperimenti sono stati condotti, ma rimangono un punto essenziale per capire come funziona la mente umana e come certe condizioni possano portare gli esseri umani a commettere crudeltà spaventose. Non sono solo esperimenti, lo abbiamo visto succedere nella storia, e sta ancora succedendo. Nuccio fa l’esempio molto calzante di come la popolazione dei paesi Europei si è divisa in “carcerieri” e “carcerati,” il primo gruppo quello dei vaccinati, il secondo quello dei “No-vax.” Tutto quello che è successo e che sta succedendo somiglia in modo preoccupante agli esperimenti Zimbardo, anche se eseguito su scala mondiale. E si può pensare che il futuro potrebbe anche essere peggiore."

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