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Italia COVID-19: il drammatico disagio dei giovanissimi

Hanno tra i 12 e i 18 anni. Una vita davanti. Eppure il corpo già segnato: gambe, braccia, addome sfregiati da lamette e coltelli. Tagli longitudinali, più o meno profondi, spesso all'altezza delle vene, raccontano l'inferno “invisibile” dell'autolesionismo e dei tentativi di suicidio tra gli adolescenti. Un fenomeno spaventosamente in crescita in quest'epoca di pandemia, di pari passo all'aumento dei ricoveri nel reparto di Neuropsichiatria dell'ospedale Bambino Gesù, una delle poche realtà attive sul territorio con questa specifica vocazione. 

Vedi anche su questo blog: Osservatorio suicidi.

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