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Anche in Italia, finalmente!

È attiva, e in crescendo, da qualche mese la rete dei "Locali per pensare".

"Come è facile constatare, è diventato infatti sempre più difficile trovare un locale (bar, caffè o ristorante) dove stare tranquilli con i propri pensieri o con una o più persone semplicemente per parlare. Sembra quasi che oggi sia in atto una perversa congiura per impedirci di pensare e di comunicare; creare qualcosa nei suddetti locali, poi – come poteva succedere nei caffè di una volta, ritrovo prediletto degli intellettuali del Novecento – sarebbe oggi pura fantascienza. Invece di subire passivamente questa onda montante, segno tangibile dell’incultura e della volgarità dei tempi, abbiamo pensato di individuare e valorizzare quei locali virtuosi, pochi o tanti che siano, che ancora consentono ai nostri neuroni di accendersi, e di metterli semplicemente in rete. In questo modo si facilita chi come noi cerca questa tipologia di locali e, nello stesso tempo, la comunicazione dell’attività dei locali che hanno queste caratteristiche. Locali per pensare può divenire un circuito virtuoso dove organizzare eventi culturali come letture, presentazioni di libri, incontri di musica live e così via, assolvendo quindi anche a una funzione aggregativa e sociale. Segnalaci locali che possono entrare a far parte della rete dei Locali per pensare..."

Fonte: il sito di "Locali per pensare".

Il breve video di Gianluca Nicoletti di presentazione dell'iniziativa su "La stampa".

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