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A proposito di musica

Cent'anni fa le occasioni in cui qualcuno poteva ascoltare musica erano rare e, per ciò stesso, speciali e qualificate. Oggi c’è gente che passa le giornate in una perenne bulimica stimolazione acustica, ridotta a particelle ritmiche e protomelodiche ridondanti. La stimolazione ‘musicale’ si è ampliata infinitamente, l’esperienza musicale si è assottigliata fino all'insignificanza.
Fonte: Andrea Zhok, Su populismo e cultura. Cultura popolare, autoriale, volgare.

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