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Immagini e musica: una miscela dal vivo / Images and music: a live blend


Un evento decisamente emozionante e suggestivo si è svolto la sera di sabato 22 maggio 2010 presso l'Osservatorio astronomico della Val Pellice sotto un cielo lastricato di nuvole: il cineconcerto “Supershock vs Golem”. I Supershock (Paolo Cipriano e Valentina Mitola) sono due giovani e simpatici musicisti di Torino apprezzati anche a livello internazionale.
La peculiarità della sonorizzazione di film muti viene spiegata dai Supershock in un'intervista - che gentilmente mi ha segnalato Vittoria Genta di musicARTeatro - a cura di Pier Giorgio Tone in occasione dell'uscita dell'album "Caligari" (2007):
Il nostro percorso musicale è sempre stato contrassegnato dall’amore per la musica come potente strumento di espressione e di comunicazione fondato sulla sensazione epidermica e sovrarazionale. Ci siamo però presto accorti che un uso calibrato della musica, associato a mezzi espressivi altrettanto potenti come il teatro e il cinema, poteva condurre alla formulazione di concetti e pensieri ancora più apertamente manifesti, e quindi più facilmente comprensibili.  Siamo così entrati in contatto con un mondo artistico variegato, composto da attori, registi, cineasti, giornalisti, da cui abbiamo imparato a riflettere sul reale potere della musica e a gestirlo non solo nella sua autonomia semantica, ma anche in un contesto più ampio, in un corpus artistico dove le varie discipline compartecipano a generare un’unica grande opera che, se vogliamo usare un linguaggio in linea con i nostri tempi, possiamo chiamare “multimediale” o “multisensoriale”. In particolare, questo percorso ci ha messo in contatto con il mondo del teatro, un ambiente cui dobbiamo tantissimo, perché ci ha insegnato a potenziare la nostra sensiblità nel riconoscere e ricreare atmosfere intense ed inquietanti per offrirle ad un pubblico molto attento e desideroso di farsi suggestionare. Da qui abbiamo concepito un altro progetto: la sonorizzazione di film muti, che noi amiamo visceralmente. Questa è un’operazione ancora diversa, perché non prevede un confronto in fieri come quello instaurato con un attore, ma un confronto con un’opera compiuta, definita, alle cui peculiarità strutturali il musicista deve necessariamente adattarsi.
Notizie [link modificato il 21 agosto 2015] sul film (muto) Golem.

Fonte dell'immagine.

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